La Nostra Ricerca”
Linea Logica sulla Ricerca e lo Studio dei Fenomeni Paranormali
Questo testo definisce la linea logica con cui S.I.R.P. Nazionale affrontano lo studio dei fenomeni paranormali: una cornice coerente che unisce storia, testi sacri, metodo scientifico e ricerca spirituale, fuori da ogni fanatismo dogmatico e fuori da ogni sfruttamento commerciale.
1. L’uomo ha sempre sperimentato l’“Oltre”
Prima ancora delle religioni organizzate, l’essere umano ha sempre vissuto esperienze che oggi definiremmo “paranormali” o “extrasensoriali”. Non sono nate con la New Age, non sono un’invenzione moderna e non appartengono a nessuna confessione in esclusiva.
Fenomeni ricorrenti in tutte le culture
- Apparizioni e presenze percepite visivamente o perifericamente.
- Sogni lucidi e sogni premonitori.
- Visioni e stati estatici.
- Esperienze di pre-morte (NDE) e uscita dal corpo.
- Forme di medianità spontanea e contatti con i defunti.
- Stati alterati di coscienza legati a rituali, traumi, malattie o pratiche spirituali.
Il “paranormale” non è un prodotto della credulità moderna, ma una costante antropologica. È un fenomeno umano prima che religioso.
2. L’Antico Testamento descrive fenomeni che oggi chiameremmo “paranormali”
Nei testi biblici, soprattutto dell’Antico Testamento, troviamo molti episodi che, letti con il linguaggio di oggi, rientrano nei fenomeni paranormali. Cambia il vocabolario, non la natura delle esperienze.
Fenomeni biblici e paralleli paranormali
- Voci senza sorgente fisica → oggi: voci paranormali, fenomeni EVP/ITC, medianità uditiva.
- Luci, colonne di fuoco, bagliori improvvisi → oggi: fenomeni luminosi anomali, sfere, manifestazioni energetiche.
- Sogni “inviati da Dio” e visioni simboliche → oggi: sogni lucidi, trance visionaria, stati ESP.
- Spiriti di morti che appaiono → oggi: apparizioni, entità, contatti medianici.
I testi antichi raccontano esperienze che oggi possiamo inserire, in modo naturale, nel campo della ricerca sui fenomeni paranormali. Non cambia ciò che accade, cambia solo l’interpretazione culturale.
3. Come la Chiesa ha reinterpretato questi fenomeni
Nel corso dei secoli, l’istituzione ecclesiastica ha assunto il ruolo di arbitro assoluto su ciò che è “di Dio” e ciò che è “del demonio”. Questa distinzione non nasce da un’analisi scientifica dei fenomeni, ma da esigenze dottrinali, morali e di controllo.
La doppia operazione
- Fenomeni “utili” alla dottrina → etichettati come miracoli, interventi divini, carismi.
- Fenomeni fuori dal controllo ecclesiastico → classificati come inganni, suggestioni, influenze demoniache.
Lo stesso tipo di esperienza (visione, voce interiore, apparizione) può essere dichiarata “santa” o “demonica” a seconda di chi la vive, in che contesto, con quale messaggio e, soprattutto, in quale rapporto con l’autorità religiosa.
Il giudizio ecclesiastico sul paranormale non è neutrale né scientifico: è selettivo e funzionale alla propria struttura di potere e alla propria dottrina.
4. Demonologia cristiana: una costruzione successiva, non dal testo originario
La mappa dei “demoni con nome e cognome” (Lucifero, Belial, Beelzebub, Mammon, ecc.) non nasce così nella Bibbia. È il risultato di secoli di reinterpretazioni, allegorie e polemiche contro le altre religioni.
Esempi chiave
- Lucifer → in Isaia è un re di Babilonia; diventa, secoli dopo, il nome del Diavolo.
- Belial → nel VT è “malvagità, indegnità”; diventa un principe infernale.
- Beelzebub → originariamente un dio straniero; poi “principe dei demoni”.
- Mammon → indica la “ricchezza”; diventa il demonio dell’avarizia.
La demonologia cristiana è un sistema teologico e simbolico costruito nel tempo: non è una fotografia fedele del testo originario, ma una sovrastruttura nata per rafforzare il dualismo bene/male e sostenere un certo tipo di catechesi.
5. Le scienze moderne aprono un varco verso la comprensione dell’Oltre
Oggi disponiamo di strumenti che permettono di analizzare molti fenomeni considerati per secoli “miracoli” o “manifestazioni diaboliche” in modo sistematico e documentato.
Strumenti e metodologie di indagine
- Analisi audio avanzata (spettrogrammi 2D/3D, comparazioni, filtri mirati).
- Camere SLS e sistemi di rilevamento di sagome e movimenti anomali.
- Sensori elettrostatici ad alta sensibilità, in luogo dei classici EMF che generano falsi positivi.
- Strumentazione di misura metrica (trigger a distanza nota, soglie di 5 cm, ecc.).
- Registrazioni video in multi-angolazione e multi-spettro.
- Protocolli temporali (come il protocollo a 72 ore) per ridurre contaminazioni e autosuggestione.
Ciò che in passato veniva etichettato in blocco come miracolo o come diavoleria può oggi essere studiato con un metodo: registrato, misurato, confrontato, sottoposto a revisione e a critica.
6. Il paranormale non nega la spiritualità: la completa
Lo studio dei fenomeni paranormali non è “contro Dio” o “contro la fede”. È contro il monopolio interpretativo di chi pretende di decidere da solo cosa sia sacro e cosa no. La vera spiritualità non teme la verifica: la chiede.
Tre livelli che possono dialogare
- La religione fornisce simboli, linguaggi, narrazioni.
- La scienza fornisce strumenti di misura, metodo, statistica, critica.
- La ricerca spirituale fornisce l’intenzione, l’etica, la direzione evolutiva.
La ricerca paranormale è il ponte naturale tra esperienza spirituale e metodo razionale. Non sostituisce la fede: la purifica dalle superstizioni e dalle manipolazioni.
7. Perché serve un ente serio: il ruolo di S.I.R.P. Italia
In mezzo a religioni, sette, pseudo-medium e intrattenimento televisivo, la ricerca sui fenomeni paranormali rischia di essere un caos di opinioni. Per questo è necessario un ente che stabilisca criteri chiari, etici e metodologici.
Principi operativi S.I.R.P.
- Rifiuto di strumenti noti per generare falsi positivi (spec. rilevatori EMF generici).
- Uso di sensori e sistemi di misura in ambito elettrostatico e fisico, con soglie precise.
- Analisi rigorosa delle cause naturali prima di parlare di “paranormale”.
- Protocolli etici e anti-raggiro per la tutela delle persone e delle famiglie coinvolte.
- Formazione strutturata di indagatori e ricercatori, con corsi e aggiornamento continuo.
- Documentazione completa: audio, video, report scritti, valutazioni incrociate.
S.I.R.P. Italia e S.I.R.P. Nazionale riportano la ricerca paranormale su un terreno serio: non dogmatico, non improvvisato, non commerciale, ma scientifico–spirituale, con responsabilità verso le persone e verso la verità.
8. Sintesi della linea logica
Cosa sostiene S.I.R.P. sulla ricerca paranormale
- Gli esseri umani sperimentano fenomeni “oltre il normale” da sempre.
- I testi antichi (compresa la Bibbia) descrivono questi fenomeni con il linguaggio del loro tempo.
- Le istituzioni religiose li hanno reinterpretati in chiave dogmatica, selezionando cosa è “di Dio” e cosa è “del demonio”.
- La demonologia cattolica è una costruzione storica, non una fotografia letterale del testo biblico.
- Le scienze moderne permettono di studiare questi fenomeni in modo documentato e replicabile.
- La vera spiritualità non teme il confronto con i dati: anzi, cresce grazie alla ricerca onesta.
- S.I.R.P. Italia si pone come ente di riferimento per unire metodo, etica e ricerca spirituale sui fenomeni paranormali.
In questa prospettiva, lo studio del paranormale non è un “gioco” né una curiosità: è parte integrante della ricerca sull’essere umano, sulla sua coscienza e sul suo destino oltre la morte.