Strumentazione moderna nelle indagini paranormali: cosa serve davvero e cosa è inutile
(Articolo ufficiale SIRP Nazionale – Metodologia e Serietà)
Negli ultimi anni il mondo delle indagini paranormali è stato invaso da dispositivi nati per spettacolo e intrattenimento.
La SIRP Nazionale ha scelto un approccio opposto: strumentazione selettiva, coerente con la fisica e con l’ipotesi della psicometria dei luoghi, evitando tutto ciò che produce falsi positivi e confusione.
Il nostro principio è chiaro:
La strumentazione non è il protagonista. È un supporto al metodo.
🔹 1. Perché SIRP NON usa strumenti basati sui campi elettromagnetici (EMF magnetici)
I classici “rilevatori EMF” utilizzati da gruppi improvvisati e programmi televisivi sono:
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ipersensibili ai campi magnetici delle pareti,
-
influenzati da impianti elettrici, tubi, metalli, radiofrequenze, router e telefoni,
-
altamente instabili in edifici storici (castelli, conventi, borghi antichi).
Risultato:
falsi positivi continui.
Per questo, nei nostri protocolli è scritto in forma esplicita:
SIRP Nazionale NON utilizza strumenti per la rilevazione generica dei campi elettromagnetici.
🔹 2. Strumentazione SIRP fondata su criteri affidabili
(Elettrostatico, movimento reale, metrica, luce strutturata)
La nostra scelta tecnica si basa su strumenti che rispettano tre criteri:
-
non generano falsi positivi tipici degli EMF,
-
rilevano variazioni fisiche reali e verificabili,
-
sono coerenti con l’ipotesi della psicometria ambientale
(cioè possibili residui, differenze di carica, interferenze nel movimento e nella luce).
Ecco i dispositivi che utilizziamo realmente nelle indagini.
A. Sensori in campo elettrostatico
(strumentazione SIRP primaria)
I sensori elettrostatici misurano:
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variazioni di carica,
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cambiamenti di potenziale elettrico,
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alterazioni puntuali del campo ambientale.
Sono molto più selettivi rispetto agli EMF e non si attivano per cablaggi o metallo interno, motivo per cui sono la base delle nostre misurazioni.
B. Sensore metrico e di prossimità (5 cm)
(strumento SIRP per movimenti reali)
Si tratta di un sensore calibrato per rilevare:
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movimenti fisici reali,
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spostamenti di oggetti,
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avvicinamenti puntuali a distanza inferiore a 5 cm.
La ridottissima tolleranza elimina:
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interferenze ambientali,
-
correnti d’aria,
-
vibrazioni naturali dell’edificio.
Questo strumento è usato per verificare eventuali interazioni dirette con punti specifici del luogo.
Esempi di applicazione:
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monitorare porte, sedie, oggetti;
-
verificare movimenti minimi vicino a strumenti lasciati a terra;
-
testare ipotesi di fenomeno intelligente.
Grazie a questa sensibilità estremamente controllata, molti dei nostri riscontri sono stati oggettivi e ripetibili.
C. Sensori di movimento a corto raggio (micro-movimento)
Sono dispositivi pensati per rilevare:
-
passaggi,
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variazioni di posizione negli angoli ciechi,
-
micro-spostamenti nell’aria.
Con range molto ristretto, tra i 5 e i 15 cm, sono utili soprattutto:
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nei corridoi stretti,
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nei punti di attraversamento,
-
nelle scale interne dei castelli.
Questi sensori non si attivano con insetti, riflessi o rumori, ma solo con un reale attraversamento del campo.
D. CAMERA SLS (Structured Light Sensor)
(uno dei dispositivi più avanzati che utilizziamo con rigore tecnico)
La camera SLS utilizza una tecnologia che proietta un reticolo di luce infrarossa strutturata nello spazio.
Il software analizza:
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deformazioni del reticolo,
-
geometrie non riconducibili a oggetti solidi,
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riconoscimento di scheletri umani attraverso punti di articolazione (“skeletal mapping”).
La SIRP usa la SLS non come “macchina che vede fantasmi”,
ma come strumento di rilevazione di anomalie volumetriche e di deformazioni nello spazio.
Nei nostri protocolli:
-
un rilevamento SLS deve essere stabile,
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non deve essere generato da mobili, angoli o riflessi,
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deve essere confrontato con video e luce naturale,
-
deve essere ripetuto più volte nella stessa posizione.
Riscontri ottenuti
Nel corso delle nostre indagini:
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abbiamo registrato forme umanoidi stabili dove non c’erano persone;
-
rilevato “figure” appoggiate a pareti o sedute, impossibili da ricondurre a mobili;
-
ottenuto riscontri combinati SLS + sensore metrico + audio;
Creando uno dei set di dati più coerenti in Italia sulla fenomenologia volumetrica e ambientale.
E. Registratori audio professionali (largo spettro)
Utili per analizzare:
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fenomeni acustici,
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EVP,
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rumori strutturali,
-
correnti d’aria.
Sempre incrociando le tracce con:
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orari,
-
posizione dei membri del team,
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registrazioni video.
F. Telecamere IR, Full Spectrum e Termocamere
Strumenti utili per:
-
pattern termici,
-
differenze di calore,
-
movimenti in aree buie,
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anomalie di luce.
Sempre analizzate per escludere:
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insetti,
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rifrazioni,
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condensa,
-
luci riflettenti.
🔹 3. Strumenti che NON utilizziamo (e perché)
La SIRP rifiuta categoricamente:
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EMF magnetici generici
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Spirit box commerciali (senza filtri)
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“RemPod” da spettacolo
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giocattoli elettronici luminosi
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applicazioni per smartphone
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gadget da “ghost hunting” televisivo
Perché:
-
generano falsi positivi,
-
non producono dati utili,
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creano dipendenza dal sensazionalismo,
-
danneggiano la credibilità della ricerca.
🔹 4. Perché queste scelte contano: la differenza tra ricerca e spettacolo
In Italia, molti gruppi trasformano luoghi storici in parchi divertimento dell’horror.
La SIRP ha scelto invece la via più difficile:
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dati, non show;
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strumenti calibrati, non lucine che si accendono;
-
incrocio di sensazioni umane + misure fisiche;
-
coerenza con storia, psicologia e fisica dell’ambiente.
Questa è la linea che ci distingue e che stiamo portando nelle istituzioni italiane.
🔥 Conclusione
La SIRP utilizza pochi strumenti, ma professionali e coerenti.
Evita tutto ciò che dà falsi positivi.
E integra:
-
sensori elettrostatici,
-
sensori metrici e micro-movimento,
-
camera SLS,
-
audio e termografia.
In questo modo, ogni riscontro diventa documentabile, ripetibile e analizzabile,
fondamento di una vera ricerca nazionale.