Validità dei Nostri Titoli nel Terzo Settore
La SIRP Nazionale – S.I.R.P. Italia APS opera all’interno del Terzo Settore tramite l’affiliazione ad ASI Cultura, Associazione di Promozione Sociale regolarmente riconosciuta e iscritta al RUNTS. Questa caratteristica distingue in modo netto la nostra formazione da quella proposta da enti sportivi o realtà non accreditate.
Perché i nostri titoli hanno validità nazionale
ASI è un Ente riconosciuto dal CONI, ma soprattutto, attraverso la sezione ASI Cultura, è una realtà pienamente inserita nel Terzo Settore. Questo aspetto permette alla SIRP Nazionale di rilasciare titoli formativi con validità nazionale nell’ambito culturale, formativo, divulgativo e sociale.
I nostri attestati e diplomi:
- sono rilasciati tramite un’APS riconosciuta a livello nazionale;
- sono registrati all’interno della documentazione istituzionale SIRP Nazionale;
- sono sostenuti da verbali, protocolli e delibere conformi alla normativa del Terzo Settore;
- hanno validità formativa in tutto il territorio italiano;
- non si limitano all’ambito sportivo, ma rientrano nelle finalità culturali e sociali riconosciute dallo Stato.
La differenza tra gli EPS sportivi e ASI Cultura
Molte realtà formative dichiarano “riconoscimenti” basati su enti come CSEN, ACSI o altri EPS. Questi enti sono riconosciuti dal CONI solo per lo sport. Questo significa che:
- possono certificare esclusivamente discipline sportive;
- non possono attribuire valore nazionale a discipline non sportive;
- non possono rilasciare qualifiche riconosciute nel Terzo Settore;
- gli attestati rilasciati fuori dall’ambito sportivo sono privati e non ufficiali.
Le discipline olistiche, spirituali, culturali o formative non sono discipline sportive e non possono rientrare nei riconoscimenti CONI degli EPS.
Perché la nostra formazione è differente
La SIRP Nazionale ha scelto di operare in modo completamente trasparente e conforme:
- attraverso ASI Cultura, non tramite EPS sportivi;
- con documentazione ufficiale del Terzo Settore;
- con percorsi strutturati, verificabili e regolamentati;
- con protocolli etici, tecnici e formativi riconosciuti all’interno dell’APS;
- con titoli realmente spendibili nel sistema associativo nazionale.
Cosa garantiscono i nostri titoli
Gli attestati e diplomi rilasciati dalla SIRP Nazionale garantiscono:
- Formazione verificata e documentata;
- Riconoscimento nazionale nel contesto APS e Terzo Settore;
- Ufficialità interna supportata da delibere e verbali;
- Trasparenza totale verso soci, allievi e istituzioni.
Conclusione
La SIRP Nazionale si distingue perché opera in piena legalità, rispettando la normativa del Terzo Settore e fornendo ai propri soci una formazione seria, verificabile e riconosciuta. Questo garantisce tutela, credibilità e trasparenza — valori fondamentali per chi opera nel campo della ricerca paranormale, della divulgazione culturale e dello studio delle scienze spirituali.
Corsi proposti da enti sportivi (ACSI, CSEN, ecc.) e trasparenza verso i cittadini
Sempre più spesso, associazioni affiliate a enti sportivi come ACSI, CSEN e altri EPS (Enti di Promozione Sportiva) propongono corsi non sportivi – ad esempio di riflessologia plantare, discipline olistiche, tecniche di benessere o percorsi “energetici” – presentandoli come “riconosciuti dal CONI” o come “diplomi nazionali validi in tutta Italia”.
Questa modalità di comunicazione, pur partendo da un dato in parte vero (l’ente è riconosciuto dal CONI), risulta fuorviante per il cittadino, perché lascia intendere che anche il corso e la disciplina insegnata siano riconosciuti a livello sportivo o istituzionale. Nella maggior parte dei casi, ciò non è affatto corretto.
Che cosa riconosce davvero il CONI
Il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) riconosce:
- Enti di Promozione Sportiva (EPS), come ACSI, CSEN, UISP, ecc.;
- Federazioni sportive e discipline sportive regolamentate;
- Ruoli tecnici sportivi (istruttori, allenatori, tecnici) legati ad attività sportive.
Il CONI non riconosce come discipline sportive:
- riflessologia plantare;
- massaggi olistici ed energetici;
- percorsi esoterici o spirituali;
- tecniche di guarigione energetica o analoghe;
- discipline di benessere non sportive in generale.
Di conseguenza, anche se un ente come ACSI è effettivamente “ente riconosciuto dal CONI”, ciò non implica in alcun modo che un corso di riflessologia plantare o di altra disciplina olistica sia riconosciuto dal CONI o abbia uno status ufficiale equiparabile a una disciplina sportiva.
Che cosa può certificare un EPS (ACSI, CSEN, ecc.)
Un Ente di Promozione Sportiva può:
- organizzare attività e corsi legati a discipline sportive;
- rilasciare diplomi interni e tesserini tecnici per istruttori sportivi;
- certificare ruoli e competenze nell’ambito sportivo.
Quando però un EPS rilascia “diplomi” per discipline che non sono sportive, come la riflessologia plantare o altri percorsi olistici, tali titoli diventano in realtà:
- attestati privati, validi solo all’interno dell’ente;
- privi di riconoscimento come qualifica professionale ai fini di legge;
- non collegati al Registro del Terzo Settore o ad altri riconoscimenti istituzionali;
- potenzialmente confondenti per chi non conosce la normativa.
Dove nasce la mancanza di trasparenza
La mancanza di trasparenza nasce spesso da una formula ricorrente, usata in locandine e pubblicità:
“Corso di riflessologia plantare in collaborazione con ACSI/CSEN, ente riconosciuto dal CONI, con diploma nazionale valido su tutto il territorio.”
Questa frase gioca su un equivoco:
- È vero che l’ente (ACSI, CSEN, ecc.) è riconosciuto dal CONI.
- Ma è fuorviantecorso non sportivo sia riconosciuto dal CONI o che il “diploma nazionale” abbia valore istituzionale o professionale.
In questo modo, il cittadino viene portato a pensare di ottenere un titolo:
- riconosciuto a livello statale;
- valido per il Terzo Settore;
- equiparabile a una qualifica ufficiale;
quando in realtà si tratta di un semplice attestato interno dell’ente sportivo.
Perché questi corsi non sono validi per il Terzo Settore
Le attività e le qualifiche che hanno valore nel Terzo Settore (Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, ecc.) devono essere collegate a:
- enti iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore);
- statuti e regolamenti conformi alla normativa ETS;
- percorsi formativi deliberati e riconosciuti all’interno di una APS/ETS;
- ambiti culturali, sociali, educativi o formativi riconosciuti.
Un EPS sportivo come ACSI o CSEN, quando opera fuori dall’ambito sportivo, non può attribuire a un corso di olistico di qualsiasi genere:
- valore nel Terzo Settore;
- status di qualifica ufficiale;
- riconoscimento nazionale al di fuori del proprio circuito interno.
Per questo motivo, presentare i corsi olistici come “diplomi nazionali” o “riconosciuti dal CONI” rischia di diventare una pratica ingannevole nei confronti dei cittadini, che credono di ottenere una qualifica che in realtà non esiste sul piano legale.
Il criterio della vera trasparenza verso le persone
Un’associazione che voglia operare in modo etico e trasparente dovrebbe specificare chiaramente che:
- il corso è un percorso formativo privato in ambito olistico/benessere;
- l’attestato rilasciato è un diploma interno dell’ente sportivo o dell’associazione;
- il titolo non è sanitario e non abilita a diagnosi o trattamenti terapeutici;
- la disciplina proposta non è riconosciuta dal CONI come disciplina sportiva;
- il diploma non costituisce qualifica professionale regolamentata né titolo valido per il Terzo Settore.
Solo una comunicazione così chiara permette alla persona di scegliere consapevolmente se frequentare o meno il corso, senza illusioni su “titoli nazionali” che non sono riconosciuti da alcun ente pubblico.
La posizione della SIRP Nazionale
La SIRP Nazionale – S.I.R.P. Italia APS ha scelto di operare in piena legalità e trasparenza, attraverso l’affiliazione ad ASI Cultura, realtà riconosciuta nel Terzo Settore. Questo permette di strutturare percorsi formativi:
- regolamentati e deliberati con verbali ufficiali;
- coerenti con le finalità culturali e sociali dell’APS;
- supportati da protocolli etici e tecnici;
- con titoli che hanno effettiva validità formativa all’interno del sistema associativo nazionale.
Denunciare la mancanza di chiarezza di alcune offerte formative non è una polemica, ma un atto di tutela verso le persone che cercano percorsi seri senza essere ingannate da formule ambigue come “riconosciuto dal CONI” quando la disciplina non è affatto sportiva.
Il nostro impegno è quello di promuovere una cultura della correttezza, della trasparenza e della responsabilità in ogni ambito legato alla formazione, al benessere e alla ricerca spirituale.