Come distinguere un fenomeno autentico da una causa ambientale
Distinguere un fenomeno autentico da una causa ambientale è il cuore della metodologia SIRP.
In Italia, troppo spesso ogni rumore diventa “un fantasma”, ogni luce diventa “una presenza”, ogni variazione termica viene raccontata come prova assoluta.
La SIRP ha scelto un approccio completamente diverso:
prima si escludono tutte le cause naturali, poi si valuta l’anomalia, e solo alla fine si ipotizza un fenomeno paranormale.
Questo metodo è ciò che differenzia uno studio serio da uno spettacolo.
🔹 1. Il principio SIRP: “Escludi, Analizza, Conferma”
Un fenomeno può essere definito anomalo autentico solo se:
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tutte le cause ambientali plausibili sono state escluse;
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il fenomeno è coerente con i dati raccolti;
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è documentato da strumenti affidabili e da testimonianze indipendenti;
-
non esistono condizioni tecniche o fisiche che possano replicarlo artificialmente;
-
non è dipeso da suggestione o errore di interpretazione.
Questo approccio è alla base dei protocolli tecnici SIRP.
🔹 2. Cause ambientali più comuni (che spesso sembrano “paranormali”)
✔ Rumori strutturali
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assestamenti del legno o della pietra,
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tubature,
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animali nei muri,
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riverberi acustici.
✔ Ombre e giochi di luce
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riflessi su superfici lucide,
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fari dall’esterno,
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luci in movimento oltre le finestre.
✔ Variazioni termiche
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correnti d’aria invisibili,
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differenze tra materiali,
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porte non chiuse ermeticamente.
✔ Malessere improvviso
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umidità,
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scarsa ossigenazione,
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infrasuoni naturali,
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campi elettromagnetici industriali.
L’obiettivo non è sminuire le sensazioni delle persone, ma comprendere prima di interpretare.
🔹 3. Il ruolo centrale della strumentazione SIRP
(inclusa SLS, sensori metrici e strumenti elettrostatici)
Per distinguere un fenomeno autentico da uno ambientale, gli strumenti devono:
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essere affidabili,
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non generare falsi positivi,
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misurare variazioni reali e verificabili,
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essere interpretati da personale formato.
Per questo SIRP ha scelto una linea chiara:
❌ Strumenti che NON usiamo
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rilevatori di campi elettromagnetici (EMF magnetici),
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dispositivi commerciali da ghost hunting,
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applicazioni smartphone,
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apparecchi senza specifiche tecniche verificabili.
Gli EMF magnetici, in particolare:
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si attivano vicino a cavi elettrici nascosti,
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reagiscono al metallo nella struttura,
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captano ogni interferenza radio,
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sono inutilizzabili nei castelli e in edifici storici.
Sono la principale fonte di falsi positivi nel mondo amatoriale.
✔ Strumenti che SIRP utilizza realmente
A. Sensori in campo elettrostatico
Preferiti agli EMF magnetici perché:
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meno sensibili a cavi e impianti,
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più coerenti con variazioni ambientali reali,
-
capaci di evidenziare cambiamenti di carica puntuali.
Sono la base dei nostri protocolli tecnici.
B. Sensore metrico e di prossimità (sensibilità 5 cm)
Uno strumento estremamente preciso che rileva:
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movimenti reali,
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avvicinamenti di oggetti o masse,
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variazioni minime nello spazio.
Il margine di attivazione, inferiore ai 5 cm, elimina:
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correnti d’aria,
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vibrazioni strutturali,
-
interferenze ambientali naturali.
È perfetto per testare:
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movimenti vicini a sedie, tavoli, porte,
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variazioni localizzate in aree circoscritte,
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possibili interazioni intelligenti.
C. Sensori di movimento a corto raggio (micro-sensibilità)
Utili per corridoi, scale, passaggi stretti.
Range tra 5 e 15 cm:
così ridotto che evita:
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insetti,
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ombre,
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riflessi,
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fenomeni casuali.
Registrano solo attraversamenti fisici effettivi.
D. Camera SLS (Structured Light Sensor)
Uno degli strumenti più discussi, ma potentissimo se usato correttamente.
La SLS proietta un reticolo di luce infrarossa e ne analizza la deformazione.
Il sistema:
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rileva geometrie anomale,
-
individua forme volumetriche non collegate a oggetti,
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mappa schemi “umanoidi” tramite punti articolari.
SIRP usa la SLS in modo rigoroso:
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evitando superfici riflettenti,
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escludendo mobili e spigoli,
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verificando stabilità e ripetibilità,
-
incrociando dati con altri strumenti e percezioni.
In più casi, la SLS ha registrato:
-
figure stabili,
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forme sedute o accovacciate,
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movimenti autonomi non replicabili.
È un supporto importante nella valutazione di fenomeni volumetrici.
E. Registratori audio a largo spettro
Per distinguere:
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rumori ambientali,
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EVP (Electronic Voice Phenomena),
-
movimenti reali.
Tutti i file vengono analizzati in post-produzione con protocolli standardizzati.
F. Telecamere IR, Full-Spectrum e Termocamere
Servono a:
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escludere riflessi,
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analizzare zone fredde/calde,
-
documentare movimenti in buio totale.
🔹 4. Come la SIRP valuta se un fenomeno è autentico
Il metodo si basa su 4 domande chiave:
1) Esistono cause ambientali plausibili?
Si analizzano:
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correnti d’aria,
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impianti elettrici,
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vibrazioni,
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animali,
-
fenomeni acustici naturali.
Se anche una sola causa naturale è possibile → il fenomeno non è classificato come anomalo.
2) Il fenomeno è stato percepito da più persone indipendentemente?
Se due o più testimoni descrivono la stessa cosa senza essersi parlati, l’evento acquista peso.
3) Ci sono riscontri strumentali coerenti?
Esempi:
-
una figura SLS che compare contemporaneamente a un’anomalia elettrostatica;
-
un movimento rilevato dal sensore metrico in assenza di persone;
-
un EVP registrato mentre il sensore di prossimità segnala un passaggio.
Questo tipo di incrocio dati + percezione è ciò che distingue un vero fenomeno da una suggestione.
4) Il fenomeno è coerente con la storia del luogo?
Un’anomalia ha più valore se:
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avviene sempre nello stesso punto dell’edificio,
-
coincide con eventi storici documentati,
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è ripetuta da decenni nelle testimonianze del posto.
La coerenza storica è una delle chiavi della psicometria ambientale.
🔹 5. Quando un fenomeno viene definito “anomalia autentica non spiegata”
Solo quando:
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non ci sono cause naturali plausibili;
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ci sono riscontri strumentali;
-
il fenomeno è coerente e ripetibile;
-
esiste contesto storico o testimonianza valida.
In quel caso, viene classificato in modo rigoroso come:
Anomalia autentica non spiegata – compatibile con fenomenologia paranormale.
Senza esagerazioni, senza sensazionalismi, senza conclusioni affrettate.
🔥 Conclusione
Distinguere un fenomeno autentico da un fenomeno ambientale richiede:
-
metodo,
-
formazione,
-
strumenti selezionati (non scenografici),
-
analisi storica,
-
incrocio dati + percezioni.
Grazie alla SLS, ai sensori metrici, ai sensori a 5 cm e ai dispositivi elettrostatici,
la SIRP ha costruito un modello di indagine unico in Italia, credibile per Comuni, istituzioni e opinione pubblica.