(Articolo ufficiale per Ufficio Stampa SIRP Nazionale)
Per decenni la parapsicologia è stata oggetto di fraintendimenti, attacchi ideologici e semplificazioni mediatiche. In molti continuano a confonderla con magia, occultismo, superstizioni popolari o pratiche prive di metodo. In realtà, la parapsicologia moderna è una disciplina complessa, nata nelle università e tuttora studiata nei contesti accademici internazionali, soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
La sua finalità non è “credere” nel paranormale, ma studiare fenomeni anomali con strumenti scientifici, applicando statistica, protocolli sperimentali, psicologia e analisi del comportamento umano.
1. Una disciplina nata nelle università, non nei salotti spiritici
Contrariamente a quanto molti credono, la parapsicologia non nasce nei circoli esoterici, ma nei laboratori.
Già a fine Ottocento:
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Cambridge e Londra fondano gruppi di studio sistematici.
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Nasce la Society for Psychical Research (SPR), la prima organizzazione scientifica dedicata allo studio delle esperienze paranormali.
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Psicologi, filosofi e fisici analizzano telepatia, apparizioni, sogni premonitori e medianità con rigore documentale.
Nel corso del Novecento, la disciplina evolve in contesti universitari come:
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Duke University (USA) con J.B. Rhine, pioniere degli esperimenti statistici sulle ESP;
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University of Edinburgh (UK) con la Koestler Parapsychology Unit;
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University of Northampton, uno dei più grandi centri al mondo per studi sulla coscienza e fenomeni anomali.
La parapsicologia è, quindi, una scienza di confine, non una pratica magica.
2. Cosa studia davvero la parapsicologia moderna
La disciplina si concentra su fenomeni che sembrano oltrepassare i limiti noti della psicologia e della percezione umana, tra cui:
🔹 ESP – Percezioni extra-sensoriali
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Telepatia
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Chiaroveggenza
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Precognizione
Studiati tramite protocolli statistici come il Ganzfeld e test randomizzati.
🔹 Psicocinesi (PK)
L’eventuale influenza della mente su sistemi fisici o casuali.
🔹 Esperienze anomale personali
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apparizioni
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sensazione di presenza
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OBE (uscita dal corpo)
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sincronicità
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esperienze pre-morte
🔹 Psicologia della credenza
Perché alcune persone sviluppano esperienze “anomale”?
Cosa accade nella percezione, nella memoria e nelle emozioni?
La parapsicologia moderna non accetta né rifiuta in partenza l’ipotesi “psi”: indaga, misura, documenta e confronta con spiegazioni psicologiche, ambientali e statistiche.
3. Perché non è pseudoscienza
I detrattori definiscono la parapsicologia “pseudoscienza” perché molti fenomeni non sono replicati facilmente nei laboratori tradizionali. Tuttavia, questo non è un argomento valido dal punto di vista metodologico.
La parapsicologia moderna rispetta criteri scientifici fondamentali:
✔ Protocolli controllati
Gli esperimenti ESP e PK sono condotti con doppio cieco, randomizzazione e analisi statistiche.
✔ Pubblicazioni scientifiche
Esistono riviste peer-reviewed come:
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Journal of Parapsychology
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Journal of Scientific Exploration
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European Journal of Parapsychology
✔ Dati statistici cumulativi
Molte meta-analisi mostrano piccoli effetti significativi, non spiegabili dal caso ma ancora difficili da interpretare.
✔ Apertura all’errore
La disciplina indaga anche:
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illusioni,
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bias cognitivi,
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auto-inganni,
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frodi,
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fenomeni psicologici.
È una scienza che si auto-corregge e smonta il falso, come deve fare una disciplina seria.
4. Perché interessa direttamente la SIRP Nazionale
In Italia, il vuoto accademico e la mancanza di un ente ufficiale hanno lasciato spazio a confusione, improvvisazione e credenze distorte. La SIRP Nazionale colma questo vuoto portando:
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metodo
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protocolli
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etica
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formazione certificata
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tutela per i cittadini
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una visione moderna e non sensazionalistica del paranormale
La parapsicologia moderna e la ricerca sul campo possono — insieme — creare una nuova cultura italiana del mistero, basata sui fatti e non sul folklore.
Conclusione
La parapsicologia non è un’alternativa alla scienza:
è un’estensione della ricerca sulla natura umana.
Non pretende di spiegare tutto, ma si pone le domande che la scienza tradizionale evita.
Ed è proprio da queste domande che nasce il progresso.