Perché il paranormale non è intrattenimento: la nuova linea guida italiana

Per troppi anni il paranormale è stato presentato come:

  • spavento,

  • shock,

  • risata,

  • spettacolo notturno.

Questo ha avuto tre effetti devastanti:

  1. ha reso ridicolo un campo che meriterebbe studio;

  2. ha mancato di rispetto a chi vive fenomeni reali e spesso dolorosi;

  3. ha aperto la porta a chi usa la paura per guadagnarci.

La linea SIRP

SIRP Nazionale afferma con chiarezza:

  • il paranormale non è un giocattolo;

  • non si “gioca con le entità”;

  • non si improvvisano sedute, evocazioni, rituali per fare audience;

  • non si sfruttano i luoghi storici trasformandoli in case stregate da luna park.

Il paranormale è:

  • una parte della cultura umana;

  • una zona di confine tra psicologia, fisica, storia e spiritualità;

  • un terreno che richiede rispetto, disciplina e responsabilità.

Da qui nasce la nuova linea guida italiana che SIRP porta avanti:

“Divulgare sì, spettacolarizzare no.
Studiare sì, spaventare no.
Tutelare sempre, confondere mai.”