Perché il paranormale non è intrattenimento: la nuova linea guida italiana
Per troppi anni il paranormale è stato presentato come:
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spavento,
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shock,
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risata,
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spettacolo notturno.
Questo ha avuto tre effetti devastanti:
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ha reso ridicolo un campo che meriterebbe studio;
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ha mancato di rispetto a chi vive fenomeni reali e spesso dolorosi;
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ha aperto la porta a chi usa la paura per guadagnarci.
La linea SIRP
SIRP Nazionale afferma con chiarezza:
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il paranormale non è un giocattolo;
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non si “gioca con le entità”;
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non si improvvisano sedute, evocazioni, rituali per fare audience;
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non si sfruttano i luoghi storici trasformandoli in case stregate da luna park.
Il paranormale è:
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una parte della cultura umana;
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una zona di confine tra psicologia, fisica, storia e spiritualità;
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un terreno che richiede rispetto, disciplina e responsabilità.
Da qui nasce la nuova linea guida italiana che SIRP porta avanti:
“Divulgare sì, spettacolarizzare no.
Studiare sì, spaventare no.
Tutelare sempre, confondere mai.”